martedì 20 dicembre 2011

ICI seconde case

Nonostante la mia avversione per i "Professori" chiamati a fare politica (la cosa mi ricorda i troppi stantii professori di craxiana memoria, sono così felice del cambio di governo che arrischio un suggerimento.
La vecchia, santa, ICI, un contributo che torna per le prime case e che permette alle amministrazioni locali di far fronte ai servizi di residenza, quando applicata sulle seconde case nei piccoli comuni turistici porta solo danni.
Quest'Italia minore e' formata da circa 5000 comuni che presentano un rapporto abitazioni totali/abitazioni dei residenti che va da 1,15 a 18 volte, per un totale di circa 3 milioni di contribuenti e presumibilmente 1,5 e 2 miliardi di euro di gettito aggiuntivo. Gettito, peraltro, esente da qualsiasi controllo democratico dei cittadini contribuenti.
Una manna che ha portato in queste cittadine voto di scambio, sprechi e ruberie e che potrebbe più responsabilmente essere utilizzata, tutta, dal governo per aiutare lo sviluppo del paese.

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