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sabato 17 marzo 2012

Lo spread non fa più paura!

Le caste che, solo, qualche mese fa hanno deciso la caduta del Governo che, in solo 10 anni, ha modificato drammaticamente l'essenza del nostro paese, sembra si stiano avviando verso una  rapida "restaurazione".
La paura di perdere di valore dei propri investimenti con lo "spread" a 600 punti e la prospettiva di un default alla greca li aveva convinti che Berlusconi dovesse cedere le armi e ritirarsi. Ora, però, ridotto lo spread a più miti consigli,  dell'azione di Monti  il  Cincinnati del 2000, nonostante il proprio governo composto da essenzialmente da sodali della destra più elitaria che si possa, queste caste incominciano a non poterne più.
Gli ha ridotto  lo stipendio ha tagliato, le consulenze, ha, persino, messo limiti ai regali natalizi, vuole toglierli l'auto di servizio, vuole le dichiarazioni dei redditi pubblicate. Non ne possono proprio più.
E allora, non si può guadagnare "solo" 25 volte più di un operaio, non si può sopportare il divieto di cumulo delle retribuzioni, non si possono sopportare i finanzieri in giro a far verifiche, ed ecco che spunta fuori la "privacy"  quella roba magica dietro la quale si trincera qualunque travet da quattro soldi quando ti inibisce la verifica degli atti, da quelli comunali a quelli ministeriali, a dispetto di qualsivoglia legge sulle trasparenza. Un avviso ai naviganti per mettere a conoscenza delle caste che la vacanza (di un  governo amico), è finita!

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