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martedì 18 settembre 2012

Con l'acqua alla gola

Leggendo la stampa locale l'opinione pubblica ha potuto prendere conoscenza del grave problema finanziario che ha colpito un medio-piccolo comune meridionale: alcune decine di milioni di euro di debiti al 2010.

L'amministrazione di questa cittadina individua come principale causa del debito la diffusa (sic!) attutudine ed abitudine dei cittadini, specie i non residenti, ad evadere e principalmente ad eludere il pagamento dei servizi (Servizio Idrico Integrato e Raccolta Rifiuti)   loro resi, L'attenzione degli amministratori è, al momento, focalizzata sul grande debito,  circa 9.6 milioni  verso i fornitori del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), la massima parte verso  il fornitore So.Ri.Cal..

Il comune di Scalea, nel periodo 2003/10, ha ricevuto, per il sistema idrico integrato, fatture dai fornitori per circa 14,4 milioni di euro. Nello stesso periodo, applicando tariffe di mediamente del 20% maggiori dei costi consuntivati, gli incassi realizzati per i versamenti degli utenti del S.I.I. hanno raggiunto circa 10,3 milioni di euro, seppur in presenza, secondo l'amministrazione comunale, di una consistente evasione.
Di questi, solo 4,8 milioni di euro sono stati utilizzati per pagare i fornitori del S.I.I., accumulando un debito residuo di circa 9,6 milioni di euro [.....]  a vantaggio di una disponibilità di cassa, forse impropria, di circa 5,5 milioni di euro.

Tabella 1

Sarebbe interessante capire che uso si e' fatto delle somme  incassate dagli utenti  ma non utilizzate per pagare i debiti del S.I.I.  pari a circa 10,2 milioni di euro, sopratutto verso il fornitore So.Ri.Cal


L'Analisi dei Dati

Premesso che dalla lettura dei prospetti dei dati di Bilancio pubblicati dal Ministero degli Interni relativamente al Servizio Idrico Integrato (di seguito S.I.I.), ciò è il servizio di fornitura di acqua potabile + trattamento dei reflui,  appare incomprensibile come i costi dell’anno in termini di impegni risultano, per tutti gli anni, mediamente il 74% dei ricavi attesi in termini di accertamenti,   

Tabella 2

cosa che, come si può evincere dalla Tabella 2,  fa pensare ad una sovrastima degli utenti e/o dei consumi singoli e quindi delle entrate che nel periodo2009-2010 rimane ancora al 124%.
Nello specifico per quanto riguarda gli incassi emergono, i dati  illustrati in Tabella 3, fanno emergere che


Tabella 3

nel periodo che va dal 2003 al 2010 gli incassi  per il S.I.I.,  ciòè quanto accertato e quanto pagato dagli utenti ogni anno, si sono ricevuti dagli utenti incassi per un totale di circa 10,3 milioni di euro, il 53%  degli accertamenti (incassi previsti). Nel periodo 2003-2008 si è ottenuta una migliore performance (63%) mentre nel periodo successivo, 2009-2010 tale rapporto è sceso al 29% sopratutto per i mancati inassi per l'anno 2010 (13% di incassi su quanto accertato).

Per quanto riguarda le spese,

Tabella 4
nel periodo che va dal 2003 al 2010 lespese  per il S.I.I.,  ciòè quanto impegnato e quanto pagato ai fornitori ogni anno, si sono pagate fatture dei fornitori per un totale di circa 4,8 milioni di euro, il 33%  degli impegni (fatture ricevute dai fornitori). Nel periodo 2003-2008 si è ottenuta una  performance del 32%,  mentre nel periodo successivo, 2009-2010 tale rapporto è salito (sic!) al 35% .

Più in particolare sarà, però, utile approfondire  la composizione in termini di competenza sia le entrate che le uscite. Per le entrate:

Tabella 5


 dove:
a) gli accertamenti, ciò che il comune calcola di dover ottenere nel periodo in esame, probabilmente utilizzando una lista di utenti presunta e non accertata.
b) Sono gli incassi ottenuti nell’anno e relativi all’anno di competenza
c) Sono gli incassi ottenuti nell’anno e relativi ad anni passati
d) La somma degli incassi ottenuti nell’anno di riferimento


per quanto riguarda le spese, ciò è quanto impegnato e quanto pagato ai fornitori si ha:

Tabella 6


dove:
e) gli impegni, ciò che il comune calcola di dover pagare nel periodo in esame in forza dei contratti con i fornitori.
f) I pagamenti effettuati nell’anno e relativi agli impegni dell’anno di competenza (e)
g) Sono i pagamenti fatti nell’anno e relativi a fatture relative ad impegni di anni passati
h) La somma dei pagamenti fatti nell’anno di riferimento (h=g+f)

Nel periodo 2003/2008 si è pagato ai fornitori, compresa Sorical, circa 4,8 milioni di euro,  il 47% di quanto incassato  (10,3 milioni si euro) . La differenza 5,5 milioni incassati e non utilizzati per pagare i fornitori del S.I.I., deve essere stata utilizzata per coprire le spese correnti.

Tabella 8

Nel periodo 2009/2010 si è utilizzato per il pagamento dei fornitori del S.I.I.  il 98% di quanto incassato ma continua a verificarsi una divaricazione tra costi e ricavi: il dato 2010 risulta anomalo, praticamente l'amministrazione non ha nelle proprie casse l'eventuale corrispettivo degli accertamenti dell'anno.

Tabella 9



Le tensioni verificatesi che hanno portato alla messa in liquidazione della So.Ri.Cal  sono la diretta coseguenza di questi comportamenti che in un modo o nell'altro hanno contribuitoa questo stato di cose. Nel complesso dei costi per la gestione del S.I.I. la quota riguardante la So.Ri.Cal., per Scalea come si può presumere per le altre cittadine del territorio, raggiunge il 65,7% del totale.
Tabella 7

I costi dell’anno (impegni) sono mediamente l’ 80,9% dei ricavi attesi (accertamenti) ciò che fa pensare anche per questo periodo ad una sovrastima degli utenti e/o dei consumi singoli e quindi delle entrate. Cosa che produce una illecito rigonfiamento dei residui attivi, un comune falso dei bilanci di questa zona del paese.














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