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domenica 12 aprile 2015

San Nicola Arcella, punto e a capo

Affidare la gestione dei piccoli e piccolissimi, il 90% degli 8,100 comuni italiani, nelle mani di sindaci, assessori, consiglieri tecnicamente impreparati in contesti con scarse risorse e limitate conoscenze tecnico economiche organizzative rappresenta un atto di stupidità economica che produce, per esempio, una chiara avversione a realizzare le unioni dei comuni, con il risultato di attivare politiche elusive di corto respiro rubando il futuro dei nostri figli. Per ignoranza. È così mettendo in atto strani e misconosciuti manovre quali lo indebitamento a lungo termine a fronte di crediti con garanzie più che dubbie o, più in generale, rinunciando al prelievo dei contributi previdenziali per alcune categorie di lavoratori, spostando il rischio di impresa dall'impresa alla fiscalità generale, rinunziando ad una politica industriale orientata alla innovazione, la "allegra" anticipazione dei pagamenti alle imprese offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti, caricando sui lavoratori dipendenti il mancato prelievo della lotta (sic!) alla evasione fiscale e previdenziale.
per il resoconto completo.
Sopravvivere giorno per giorno, inseguendo il nulla, il Consiglio Comunale, senza prendere fiato, riavvolge la bobina del proprio racconto, per ricominciare, tra errori e ed elusioni la propria sopravvivenza, sconfitta sopra sconfitta. Senza che si scorga il regista. Uno strano personaggio il cui obbiettivo finale sembra essere il disordine e la irragiovolezza. Nella presunzione che si muova con una propria visione di un futuro sviluppo valido per tutti. Quella di chi si è accaparrato, tra errori, omissioni e cambia la propria da pagare, il bastone del comando, approfittando della debolezza degli altri, Maggioranza ed opposizione stretti dal bisogno del tutto e subito, per il prossime elezioni, o dei buchi normativi della attristerei legislazione. Con buona pace della partecipazione e della trasparenza, la pancia gonfia di un possibile indebitamento a livello di default e sopratutto con una struttura sociale rimasta povera e senza prospettive basata sul ciclo annuale dei venti giorni estivi da superare senza troppi intoppi. di sviluppo futuro. Un mordi e fuggi favorito da una chiusura a riccio a costo elettorale zero ed un rapporto debito/ricchezza, lasciato ai propri figli, pari a non meno del 250%. Con il silenzio complice ed omissivo di una comunità tenuta troppo piccola per essere efficace. Con la rapina nel cuore! Veri briganti di periferia!
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