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domenica 11 maggio 2014

La rincorsa del niente

Le recenti proteste dei contribuenti e delle opposizioni sembra aver consigliato la amministrazione comunale pro tempore ad assumere decisioni drastiche per raggiungere gli obiettivi di equità fiscale (sic!) programmati ricorrendo, per l'ennesima volta, a soggetti esterni. Senza porsi lo interrogativo del perché, pur essendo stati impegnati lo equivalente di circa un milione di euro per riallineare le banche dati necessarie a formare le liste di carico, si siano ottenuti nel corso delle ultime legislature (Donadio, Leone, ......), risultati, come la proposta alla giunta del Signor Sindaco certifica, risibili. La Giunta Comunale, in uno specifico atto di indirizzo, richiamando (sic!) il principio di separazione tra politica e gestione lasciando che la politica si occupi di futuro [....], ha segnalato la opportunità che il Servizio Tributi affidi, per il biennio 2014-2015, l’espletamento di affiancamento alla gestione delle entrate tributarie e patrimoniali ad una struttura esterna, avvalendosi "di un soggetto specializzato nel campo", "dato atto che tale servizio non può essere affidato al personale interno", non essendovi, al momento presente nello organico comunale "le professionalità necessarie all'espletamento del servizio medesimo". Esternalizzazione necessaria "al fine di dotare l’Ente di una forma gestionale più efficiente, efficace ed economica" del Servizio Tributi. attraverso la formazione di una banca dati degli immobili che "consentirà al Comune di accertare, con una sola verifica, la correttezza del pagamento di tutti i tributi locali di propria competenza".  Non essendo riusciti a raggiungere l'obiettivo dopo due anni e 90.000 euro di prestazione di soggetti esterni.
In realtà si tratta, più o meno, di aggiungere ad una tabella dei contribuenti di circa 5000 righe una colonna contenente i dati catastali associati a ciascun contribuente, utilizzando le mappe satellitari (sic!) e le mappe catastali. Senza tener conto che il dispositivo dell'art. 1130 Codice Civile - Capo II - Del condominio negli edifici [...] attribuisce all'amministratore il compito di "…. curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare,….", scheda che contiene tutti i dati che in modo avventuroso i tecnici esterni dovrebbero trovare. Il tutto per giustificare, in una sorta di accanimento terapeutico, il monte residui attivi della gestione corrente, essenzialmente il monte crediti vantati dai contribuenti, che il Rendiconto 2013 fa ammontare a circa 4,3 milioni di euro. Un enorme monte crediti riferito essenzialmente a presunte evasioni degli anni '90 che non si modificato di una virgola negli ultimi 15 anni. Pur essendo cresciuta, se non altro per numero di licenze concesse per nuove abitazioni, la base dei soggetti imponibili di circa il 20% negli stessi anni.

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