AGGIORNA IL CONTENUTO! Vi consigliamo di aggiornare i contenuti di questo sito cliccando sulla immagine della testata. Grazie! Per partecipare!

domenica 17 agosto 2014

Imbellettarsi o migliorare la vivibilità

Con poco clamore ma con significativa partecipazione, si sono messe a disposizione del folto pubblico dei turisti presenti le prime opere del progetto di manutenzione e valorizzazione del Centro storico a San Nicola Arcella. Opere che presumibilmente saranno i concluse ed inaugurate con pompa magna entro i primi giorni di ottobre in prossimità delle programmate elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale sciolto per la recente incriminazione del Presidente protempore Scopelliti.
Progetto, finanziato con ben un milione di euro circa di Fondi Europei e che, per quanto è noto, riguarda essenzialmente la vivibilità del Centro Storico con la pavimentazione e lo attrezzaggio delle strade del suo Centro Storico [....].
Quanto sinora realizzato, pur utilizzando materiali poveri e forse non in sintonia con la tradizione storica della zona, sembra frutto di una visione architettonica intelligente ed inclusiva che trasforma due anonimi slarghi, le piazzette Altieri e Siciliano,  seppur con qualche problema in caso di emergenza per il paese antico, per alcune settimane l'anno, in un unico salotto, già  da ora luogo di coagulo per gli ospiti, e il rifacimento ed ampliamento del belvedere, rappresenta un significativo contributo alla valorizzazione turistica del luogo.
Ma servono veramente a questo i fondi europei?
Creare occasioni per ampliare il parco dei disperati del turismo mordi e fuggi?
O forse servirebbe più e meglio a migliorare le condizioni di vivibilità e di conservazione del territorio, migliorando i sarvizi per i cittadini, tutti non solo quelli del Centro Storico, frenando la dissoluzione del suolo che con frane ed allagamenti modifica l'ambiente, favorendo la creazione di iniziative di recupero della agricoltura di qualità, migliorando i servizi di raccolta dei rifiuti,  ricostruendo la rete fognaria e collegando le abitazioni e le imprese che scarico direttamente nel suolo, rifacendo la rete idrica per contenere i volumi di acqua dispersa?

Nessun commento: