Da notizie di stampa si apprende che,
in questi giorni, Praia a mare e Tortora, oltre a Santa Maria del cedro e Grisolia, hanno costituito un Gruppo di lavoro
intercomunale per studiare come ottenere con delle azioni sinergiche lo sviluppo, la redazione e la ammissione a
finanziamento di progetti da attuare con Fondi Europei diretti o indiretti,
fondi che garantiscano sviluppo
territoriale e competitività specificatamente nei temi della innovazione, istruzione e formazione, per una intelligente crescita sostenibile ed
inclusiva.
Si apprende altresì che, pur
mancando poche settimane alla udienza fissata dal GIP di Paola per decidere sul
rinvio a giudizio degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli impianti
privati di depurazione di San Sago, al momento si sono costituiti parte civile il solo comune di Tortora per la parte calabrese. Si ricorda che l'impianto in oggetto è installato a due passi dal quel Fiume Noce che sfociando
nell’ansa del Golfo di Policastro che va da Maratea a Capo Scalea, tanta
influenza ha nella limpidezza e nel possibile inquinamento della Baia di San
Nicola Arcella.
Senza volere entrare nelle secche dei
problemi connessi allo inquinamento dell’area Marlane, il cui processo poco supportato dalle amministrazioni locali
langue, che forse grande influenza ha nello inquinamento della costa, o alla mancata integrazione, pur programmata e
sottoscritta, tra le polizie locali cosa che genera mancati controlli e il
perpetuarsi di possibili abusi non adeguatamente evidenziati e sanzionati, ci domandiamo come l’amministrazione
comunale di San Nicola Arcella si pone nei riguardi di questi due episodi.
Ma più in generale se ritiene che
una cooperazione attiva tra i comuni che insistono sul Golfo di Policastro
possa rappresentare una opportunità in relazione, non solo, agli eventi stagionali che puntualmente si ripresentano
in piena stagione turistica, per esempio
con il mare o con i problemi della spazzatura o con i costosissimi incendi
stagionali o con il verde pubblico e privato o, ancora, in relazione a piani di
protezione civile adeguati all’enorme e concentrato flusso estivo di visitatori rispetto alla popolazione residente.
Riconsiderando la posizione della
amministrazione comunale in relazione ad una mancata adesione alle attività politiche di risoluzione dei comuni problemi
zonali del territorio rispetto alla razionalizzione ed efficientamento dei costi e alle opportunità di una crescita occupazionale produttiva duratura di lungo termine, opportunità che attualmente sembra mancare ai cittadini sannicolesi.
Argomenti
che avrebbero, tutti, dignità di una approfondita discussione a livello
politico, che sembra, al momento, mancare.
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