Multiservizi, gli apprendisti stregoni

"Un finale già scritto nello stesso momento in cui, con ordinanza contingibile e urgente, è stata autorizzata una deroga alla legge senza poi effettuare nessun controllo" scrive Filiberto Forestieri sulla propria pagina Facebook a commento dell'atto di sequestro da parte della Procura della Repubblica di Paola . "Ritengo che questa vicenda vada letta insieme a quella della BIT. Insieme tratteggiano bene qual è lo stato della nostra cittadina. Se San Nicola Arcella ha delle bellezze naturali ai massimi livelli, per una qualche regola del contrappasso, ha anche una classe politica incapace che quelle bellezze naturali tenta di distruggerle in tutti i modi." Nonostante i vincoli ambientali ed urbanistici a cui il territorio è sottoposto sin dal gennaio 1970 [...]. "Su quest’ultima circostanza - continua il Forestieri - gli esempi sono numerosi, non ultimo
e sicuramente meno immediato è il costosissimo nuovo belvedere che con la sua architettura ispirata ad un ingresso di Equitalia rappresenta uno sfregio ad un panorama come ne esistono pochi.In questa triste realtà si inserisce un atteggiamento, farsesco e drammatico allo stesso tempo, della classe politica che cerca di attribuirsi i meriti della natura e disconosce le proprie evidentissime colpe come quelle dell’isola (non) ecologica [...]". Ma, al momento, l'evento capitato ai distratti amministratori sannicolesi, si delinea come un evento conseguente ad una scelta di un fornitore operata in modo superficiale [....], a gestire la Multiservizi è Francesco Rovito, arrestato lo scorso 17 marzo dalla Guardia di finanza di Scalea con l’accusa di truffa ed evasione fiscale sempre nel settore dei rifiuti, e non il fratello Massimo Rovito, amministratore unico della Mia srl, con parametri superficiali e malgestita [....]. per il resoconto completo: BlogTortora
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